INFORMAZIONI GENERALI
All’ombra degli alberi, proprio sopra la cascata sul pendio del monte Doi Suthep a Chiang Mai, si trova uno dei templi più singolari, lo storico Wat Pha Lat. Rispetto ad altri, si distingue per la sua posizione, la straordinaria atmosfera di pace e gli splendidi edifici del tempio. Una miscela perfetta di creazioni dell’uomo e della natura che ti toglierà il fiato.
Per un’esperienza e un’impressione ancora migliori, suggerisco di entrare nel tempio attraverso la giungla seguendo il Monk’s Trail. Quando emergi dalla foresta, sentirai il rumore di una cascata e il suono del gong. C’è solo un piccolo ponte che ti separa dal tempio. Dopo aver attraversato il ponte, prendi il sentiero accanto a un santuario con una statua di Buddha.
Puoi prendere un taxi per il tempio di Wat Pha Lat, ma perché non combinare una visita al tempio con una piacevole escursione lungo il Monk’s Trail?
Subito dopo il santuario del Buddha, c’è un’area aperta situata sul fianco della montagna attraversata da una cascata. Tutto intorno è ricoperto da una vegetazione lussureggiante e in lontananza si può vedere una vista di Chiang Mai. Tuttavia, questa non è la fine delle splendide viste poiché il tempio di Wat Pha Lat è ombroso, pieno di luoghi nascosti, incredibilmente belli e sbalorditivi.
Si stima che gli edifici più antichi del tempio abbiano circa 650 anni e siano stati costruiti durante il regno di Phaya Kue Na circa 2 anni dopo la costruzione del Wat Phra That Doi Suthep.
Il nome del tempio Wat Pha Lat (วัดผาลาด) è probabilmente legato alla sua posizione su un pendio perché Pha (ผา) significa scogliera, Lat ( ลาด) significa pendio, inclinazione. Ci fu un periodo di tempo, tra il 1962 e il 1991, in cui il tempio fu abbandonato dai monaci. Da diversi anni il tempio è stato restaurato e il suo splendore è tornato.
Caratteristica di questo tempio sono due strutture, separate da una cascata. Uno è la stretta camera di Hor Pracha, che è un rifugio per poche statue di Buddha. La seconda struttura è l’antico Phra Borommathat Chedi, realizzato in stile birmano. Il Chedi è ricoperto di muschio e vegetazione fine che non fa che esaltarne il fascino e l’atmosfera straordinaria
COME ARRIVARCI
Per fare l’escursione identica a quella dei monaci verso il Wat Pha Lat, devi raggiungere la fine di Suthep Road, proprio accanto all’Università di Chiang Mai. Per arrivarci la soluzione più economica (se non si ha la motorbike) è tramite un songthaew (i “taxi” rossi condivisi) per arrivare alla fine di Suthep Road.
Da qui, farai un pezzetto diritto e poi girerai a destra all’incrocio, dirigendoti verso l’ingresso posteriore dello zoo di Chiang Mai. Mentre ti dirigi in questa direzione, noterai in lontananza una grande antenna radio/tv rossa e bianca alla tua destra: questo è l’inizio del sentiero del monaco vero e proprio.
Una volta superato lo zoo, camminerai in leggera salita per altri 3-5 minuti circa fino a quando non vedrai il segnavia alla fine della strada, leggermente verso sinistra. È vicino alla grande antenna.
Per questa escursione, ti consiglio vivamente di indossare scarpe chiuse o da trekking, poiché il sentiero è accidentato e talvolta piuttosto roccioso. Ma consideriamo che i monaci lo percorrono con i sandali! Ti consiglio inoltre di prendere un repellente per zanzare poiché trovandoti nella foresta sicuramente ce ne saranno.
È anche importante notare che stai facendo un’escursione in un tempio buddista, quindi indossa abiti adeguati o porta alcuni capi di abbigliamento in uno zainetto per coprire le gambe e braccia giunti al tempio. Il sentiero dei monaci ha una leggera pendenza di moderata difficoltà e impiega circa 45 minuti da questo punto a Wat Pha Lat.
Una volta entrato nel sentiero, segui gli alberi avvolti nel consueto panno arancione che i monaci usano per vestirsi.Ci sono punti in cui il sentiero stesso diventa uno scenario pittoresco pieno di alberi avvolti nell’arancio. È bello di per sé, ma una volta che ti imbatti in alcuni dei monaci che usano il sentiero, la scena diventa qualcosa di completamente surreale e persino incantevole.
MAPPA ESCURSIONE FINO A DOI SUTHEP
PICCOLI SUGGERIMENTI DA SAPERE
Rispetta le immagini del Buddha e astieniti dal toccarle o calpestarle. Solo i lavoratori autorizzati possono arrampicarsi su una statua per pulire o posizionare offerte.
Esiste un codice di abbigliamento specifico per visitare il tempio. Potrebbe non esserti permesso entrare se indossi pantaloncini sopra le ginocchia, una t.shirt senza maniche o con l’ombelico in vista. Come ovunque in Thailandia, indossare gli abiti giusti mostra rispetto mentre si è nel luogo sacro.
Personalmente, visto il caldo, non indosso propriamente maniche lunghe o pantaloni lunghi ma le ginocchia e le braccia le copro sempre. Al max porto nello zainetto un pareo da indossare all’occorrenza in caso di emergenza.
Considera che dovrai toglierti le scarpe all’interno del tempio ed il pavimento potrebbe essere molto caldo, quindi porta i calzini se non vuoi bruciarti i piedi. Anche per una questione igienica i calzini son comunque consigliati, al massimo tienili nello zainetto ed indossali all’occorrenza solo per visitare il tempio.
Durante l’adorazione davanti all’immagine del Buddha, i tuoi piedi non dovrebbero essere rivolti verso la scultura. È considerato altamente irrispettoso, infatti se noti i monaci si inginocchiano con i piedi rivolti verso il lato opposto la statua.